Unc, Assoutenti e Codacons alzano l’allarme sui rincari delle bollette. Sul mercato tutelato, anche con prezzi stabili, +39,8% luce e +27,6% gas.
Se il governo, con un nuovo dl Aiuti, congelasse gli aumenti di luce e gas, ci sarebbe comunque una stangata per le bollette delle famiglie. Parola dell’Unione Nazionale Consumatori, stando al cui studio, su base annua, anche se immaginassimo prezzi fermi per tutto l’anno, una famiglia tipo avrebbe una spesa complessiva pari a 2.852 euro. Ben 1.121 euro per la luce e 1.731 per il gas.
Bollette, +39,8% la luce e +27,6% il gas
Per l’associazione anche se a ottobre 2022 i prezzi del mercato tutelato restassero quelli attuali, ossia quelli del terzo trimestre 2022, una famiglia tipo pagherebbe la luce il 39,8% in più rispetto al quarto trimestre 2021. Il gas costerebbe invece il 27,6% in più.
Secondo lo studio, infatti, la bolletta della luce del quarto trimestre 2022 salirebbe, per una famiglia tipo, di 80 euro nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno. Passando da 200 a 280 euro. Per il gas, invece, la bolletta salirebbe da 461 a 588 euro, con un rialzo pari a 127 euro.
Una mazzata trimestrale complessiva pari a 207 euro. “Il governo deve fare due cose urgenti. Una manovra di bilancio per ridurre i prezzi dell’energia e rinviare la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il 1 gennaio 2023, allineandola, come chiede Arera, a quella della luce, programmata invece per il 10 gennaio 2024”, afferma il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.
Bollette, Assoutenti: stangata da 1.231 euro a famiglia
Anche Assoutenti lancia un forte appello al governo. Secondo i calcoli dell’associazione, ogni famiglia si ritrova oggi a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas. Con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del +92,7%.
Nel 2020 una famiglia media ha speso 785 per il gas, 542 euro per la luce, per un totale di 1.327 euro, secondo uno studio dell’associazione. L’anno scorso, a causa dei forti aumenti scattati a partire dall’ultimo trimestre dell’anno, la bolletta del gas ha raggiunto i 1.162 euro a nucleo. 802 euro quella della luce (per un totale di 1.964 euro a famiglia). Nel 2022, per effetto dei rincari delle tariffe e nonostante le misure del governo, la spesa complessiva per l’energia sale a 2.558 euro a nucleo. 1.516 euro per il gas, 1.042 euro per la luce.
Ciò significa che nel biennio 2021-2022 ogni singola famiglia ha pagato complessivamente 1.231 euro in più rispetto al 2020 (+92,7%) per le forniture di gas ed energia elettrica. Più precisamente +731 per il gas e +500 euro per la luce. Un conto che potrebbe ulteriormente aggravarsi ad ottobre, quando Arera renderà noti gli aggiornamenti delle tariffe per l’ultimo periodo dell’anno.
E le previsioni dell’associazione per il 2023 sono tutt’altro che ottimistiche. “Gli analisti annunciano tensioni sulle quotazioni dell’energia che proseguiranno anche nel corso del nuovo anno – afferma il presidente Furio Truzzi –. Considerando l’attuale andamento in forte rialzo dei prezzi di luce e gas, in assenza di un blocco nazionale o europeo delle tariffe e di interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il conto per le forniture energetiche potrebbe raggiungere i 5.266 euro a famiglia: 3.052 euro per la bolletta del gas, 2.214 euro per quella della luce, con una crescita della spesa energetica del +300% rispetto al 2020”.
“Il Governo deve assolutamente evitare il massacro che sta per abbattersi sulle tasche di consumatori e imprese. E deve reperire le risorse necessarie a contrastare il caro-bollette attraverso i 40 miliardi di euro di extra-profitti generati dalle società energetiche”, conclude Truzzi.
Bollette, Codacons, nell’ultimo trimestre +241 euro a famiglia
La mazzata sulle tasche degli italiani per la spesa relativa alle bollette di luce e gas sarà complessiva a +241 euro annui a famiglia solo nell’ultimo trimestre del 2022. Lo afferma il Codacons, che ricorda come si vada verso un sensibile aumento delle tariffe.
A partire da ottobre, infatti, Arera dovrà aggiornare i prezzi nel mercato tutelato tenendo conto dei fortissimi incrementi registrati sui mercati internazionali dell’energia. Rincari che si registreranno proprio nel periodo in cui aumentano i consumi di gas e quando le famiglie inizieranno ad accendere i riscaldamenti.
Per tale motivo, la mazzata che attende i consumatori, secondo le previsioni Codacons, dovrebbe attestarsi sui 241 euro a famiglia nell’ultimo trimestre dell’anno rispetto al quarto trimestre del 2021.