L’agevolazione è stata prorogata fino a fine giugno. Ecco chi ne può beneficiare e come funziona
Il bonus assunzioni under 36 è stato prorogato e la nuova scadenza è a fine giugno prossimo. L’esonero per l’occupazione giovanile, quello per l’occupazione femminile e la cosiddetta Decontribuzione non termineranno più a marzo grazie alla nuova autorizzazione della Commissione europea. A chiarirlo è stato l’Inps, con il messaggio del 26 gennaio 2022 numero 403.
Bonus assunzioni under 36, come funziona
Il cosiddetto bonus assunzioni under 36 consiste in tre agevolazioni contenute nella legge di Bilancio. Per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato è previsto un esonero nella misura del 100% per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Ovviamente ciò riguarda i soggetti che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il 36esimo anno di età.
Dell’agevolazione possono usufruire tutti i datori di lavoro privati. Compresi quelli del settore agricolo, a prescindere dalla natura di imprenditore. L’esonero ha una durata maggiore, 48 mesi, per i datori di lavoro privati che effettuano assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata in specifiche regioni. Le regioni in questione sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Chi non può usufruire del bonus assunzioni under 36
Il bonus assunzioni under 36 non vale per i rapporti di apprendistato e per i contratti di lavoro domestico. Per questi, infatti, la legge già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali ridotte. Non è riconosciuto neppure per le assunzioni nella pubblica amministrazione o nelle imprese del settore finanziario.
Chi vuole usufruirne deve poi sapere che l’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi. Inoltre, per il periodo in cui è riconosciuto il bonus, ai datori di lavoro non è concesso di usufruire anche della Decontribuzione Sud in riferimento agli stessi giovani.
