Modifiche dall’11 maggio, invio entro il 2 ottobre. Aumentano i dati già inseriti dal Fisco. E sarà più facile delegare una persona di fiducia online
Tutto pronto per la dichiarazione dei redditi. Dal pomeriggio di martedì 2 maggio le dichiarazioni precompilate dall’Agenzia delle Entrate potranno essere consultate, mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.
Le dichiarazioni dei redditi quest’anno saranno ancora più semplici da utilizzare. Grazie anche alla possibilità, a partire dal 20 aprile, di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall. Le regole di questa nuova stagione delle dichiarazioni sono state definite in due provvedimenti firmati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. La stagione delle dichiarazioni si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.
Come scaricare il 730
Per accedere alla dichiarazione precompilata i criteri sono gli stessi degli anni passati. Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.
Dal 2 maggio online saranno disponibili i seguenti documenti: la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione, con l’indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti.
Dichiarazione precompilata, le nuove spese già inserite
Sarà necessario sempre di meno intervenire per modificare ed integrare la dichiarazione dei redditi precompilata. Crescono infatti dell’8% rispetto all’anno scorso e superano quota 1,3 miliardi i dati che l’Agenzia delle Entrate ha già inserito. Oltre un miliardo (l’80%) sono relativi a spese sanitarie. Seguono premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoro (73 milioni), ristrutturazioni (11 milioni), interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).
Da quest’anno sono inserite anche corsi post-diploma, spese per canoni di locazione e di intermediazione per l’acquisto di prima casa. Le nuove informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Dichiarazione dei redditi, più facile delegare
Si amplia poi la possibilità di delegare un familiare o una persona di propria fiducia per la compilazione della dichiarazione precompilata. Per farlo dal 20 aprile basta accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia, che consente di delegare anche all’utilizzo degli altri servizi online. La novità è pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata – Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) – ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate.
Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l’invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, queste potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità.