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Pagamenti digitali boom: quasi eguagliato il transato in contanti

Nel primo semestre già raggiunti i 206 miliardi. E a fine anno si potrebbe toccare quota 440 miliardi. In forte aumento i pagamenti con cellulare, bracciali e orologi

Accelera ancora la corsa dei pagamenti digitali in Italia. Tanto che a fine anno, il loro valore potrebbe quasi eguagliare quello dei contanti. È quanto emerge dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui nel primo semestre del 2023 il transato dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto quota 206 miliardi di euro, in crescita del 13% sullo stesso periodo del 2022. Nonostante, infatti, il forte impulso derivante dalla pandemia si stia lentamente esaurendo, i pagamenti digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 425 e i 440 miliardi. Di poco inferiore al totale del transato in contanti.

Pagamenti digitali, crescono le transazioni e cala lo medio

“I pagamenti con carta crescono più dell’inflazione, stimata da Istat al +6,4% a giugno 2023, e questo significa che gli italiani continuano a usare sempre di più i pagamenti elettronici, spiega il direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, Ivano Asaro. “Senza ulteriori effetti esogeni o misure mirate all’adozione degli strumenti di pagamento digitali, però, la crescita andrà ad assestarsi nei prossimi anni ai livelli pre-pandemici”, precisa.

La transizione verso il digitale, dopo i grandi balzi in avanti ‘forzati’ dal periodo pandemico, risulta tuttavia in rallentamento con i pagamenti digitali che tornano a crescere (+13%) a ritmi più simili a quelli pre-pandemici (con un tasso medio di crescita annuo 2016-2019 pari a +10,5%). Una crescita maggiore è stata registrata invece nel numero di transazioni effettuate (+17,6%), che hanno raggiunto i 4,5 miliardi, con una conseguente decrescita dello scontrino medio pari oggi a 45,7 euro (quasi due euro in meno di dodici mesi fa, quando il dato si fermava a 47,5 euro).

Forte aumento pagamenti con cellulare, bracciali e orologi 

In particolare, aumentano i pagamenti digitali effettuati con cellulari smartphone, bracciali e orologi. E trainano il mercato delle transazioni digitali, mentre il contactless avanza sebbene a ritmi inferiori rispetto al passato. Secondo i dati dell’Osservatorio, i mobile & wearable payment in prossimità si confermano uno dei motori principali della crescita. Il transato tramite smartphone e oggetti indossabili all’interno dei punti vendita nel primo semestre raggiunge 12,2 miliardi di euro (+97%), mentre le transazioni crescono del 108% per un totale di 450 milioni. 

Tra i pagamenti fisici, il valore dei pagamenti ‘contactless’ ha superato i 100 miliardi nel primo semestre 2023, continuando la sua crescita anche se a ritmi meno sostenuti rispetto al passato (+25%).  “Il rallentamento della crescita del contactless è fisiologico, significa che lo strumento e il suo livello di utilizzo stanno raggiungendo il loro livello di maturità. La penetrazione sui pagamenti fisici con carta ha, infatti, superato quota 70% e continua a salire, mostrando come sempre più persone scelgano questa modalità quotidianamente per effettuare un pagamento”, aggiunge Asaro.

In Italia oggi sono presenti oltre 3 milioni di terminali POS (circa 1 ogni 20.000 abitanti). Un dato che fa del nostro Paese uno dei campioni europei, per lo meno in termini potenziali, rispetto all’accettazione dei pagamenti con carta. Il POS tradizionale, nato ormai negli anni ‘70, sta progressivamente lasciando spazio a nuovi strumenti approdati sul mercato, seppur rappresenti ancora oggi il centro dell’accettazione dei pagamenti digitali nel nostro Paese.

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