Emesso da Cdp, ‘Buono Risparmio Sostenibile’ offre un rendimento fisso più un premio potenziale alla scadenza dei 7 anni. E si ispira ai principi Esg
Arriva in tutti gli uffici postali e online uno dei prodotti di risparmio più amati dagli italiani: il buono fruttifero postale. ‘Buono Risparmio Sostenibile’ è emesso da Cassa depositi e prestiti e collocato da Poste Italiane. E si ispira ai principi ambientali sociali e di governance (Esg).
Come funziona ‘Buono Risparmio Sostenibile’
Il nuovo buono fruttifero postale si ispira dunque per la prima volta a principi Esg (Environmental, Social and Governance) prevedendo, oltre al rendimento fisso, anche un eventuale premio basato sull’andamento dell’indice Stoxx Europe 600 Esg-X. Va infatti nella direzione dell’impegno nella lotta al cambiamento climatico e a favore della crescita inclusiva e sostenibile.
‘Buono Risparmio Sostenibile’ prevede un eventuale premio che si può aggiungere al rendimento fisso maturato al momento della sua scadenza, ossia al settimo anno. Il premio è legato alla performance dell’indice Stoxx Europe 600 Esg-X che racchiude alcune delle società appartenenti al paniere Stoxx Europe 600, uno dei principali benchmarkIl benchmark è un indice di riferimento che viene utilizzat... Leggi azionari europei.
Gli obiettivi sostenibili
In particolare, al fine di formare l’Indice, dal paniere sono escluse le società non conformi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda Onu 2030 e allo Esg Impact Framework di Sustainalytics. Ad esempio quelle coinvolte nel mercato delle armi controverse, nella produzione di tabacco o società i cui proventi derivino dall’esplorazione o dall’estrazione di carbone termico o che generino energia attraverso l’utilizzo di carbone termico.
Con ‘Buono Risparmio Sostenibile’, sottolinea Cassa depositi e prestiti in una nota, “Cdp conferma l’impegno nella lotta al cambiamento climatico e a favore della crescita inclusiva e sostenibile. In linea con il suo Piano Strategico, con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030 e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.